Ero Maddalena

di Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi


Non sono un esperto di poesia, anche se amo leggerla e tradurla dallo spagnolo per far conoscere i miei poeti cubani della diaspora, chĆ© poi far conoscere - per la poesia - ĆØ una parola grossa, a volte anche regalandola non si trovano lettori. Proviamo a parlare di un libro che mi ha emozionato, allora, da semplice lettore, chĆ© quello sono, non certo un critico, tanto meno un poeta.Cinzia Demi ĆØ piombinese come me, vive a Bologna, dove dirige la collana di poesia Sibilla per Pendragon e manda avanti il bimestrale Parole. Per Il Foglio Letterario ha curato, insieme alla poetessa Patrizia Garofalo, una stupenda antologia - omaggio a Giorgio Caproni: Tra Livorno e Genova: il poeta delle due cittĆ  (2013).Ero Maddalena ĆØ un libro di liriche che mette in primo piano una figura di donna inquieta, straziata dal dolore, piena di passione carnale (come in Giovanni Testori), inserita nel quotidiano dove vive la sua follia e la sua passione. Maddalena ĆØ una peccatrice, come tutti noi, non ĆØ difficile per il poeta immedesimarsi in una figura di donna che ottiene la salvezza bagnando di lacrime le carni di GesĆ¹ (ero Maddalena lo sento/ lo so ho la sua stessa vena/ sono la sua stessa forma). Maddalena percorre le stazioni del dolore, un personale pellegrinaggio di redenzione, assiste alla resurrezione di Cristo con gli occhi meravigliati di un’innocente. Maddalena peccatrice, certo, ma proprio per questo vicina a Cristo e donna investita del ruolo di dover svelare il mistero della resurrezione della carne (io mi piego alla pietĆ / di uno che ho visto morto/ che non ĆØ piĆ¹ nessuno). Cinzia Demi dialoga con Maddalena (parti in corsivo alternate a sequenze in tondo), in terzine dantesche, imperfette, moderne, con uno stile originale, anche se suggestionato dallo studio di Caproni. La poetessa accoglie la leggenda secondo cui il vento di Ponente avrebbe accompagnato la figura di Maria Maddalena, sin quando la sua statua approdĆ² all’omonima isola, in Sardegna, spinta da quel vento: Bologna mi accoglie/ potente nelle sue strade/ a quest’ora quasi senza gente/ un vento di ponente/ deciso mi ha spinto/ nella sua direzione/ scalza come un bambino/ nuda di consolazione/ cerco l’antro di un portone/ o la fredda scala/ la balaustra di una chiesa/ il riparo di una prigione.  Poesia moderna che racconta una vita del passato e ripercorre strade d’un dolore al femminile quanto mai moderno e attuale. Simbolismo, metafore, similitudini poetiche e ricerca linguistica sono elementi fondamentali d’una poesia vibrante, musicale e ricca di emozioni. Suggestiva la copertina di Maurizio Caruso, acrilico su cartone telato, di Maurizio Caruso. Confezione editoriale tascabile, economica, in perfetta sintonia con l’opera poetica.

Cinzia DemiEro MaddalenaPuntoacapo– Euro 10 – Pag. 70
www.puntoacapo-editrice.com

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